Un pulmino per Kayrós con Canovalandia Onlus
Yuki e Canovalandia Onlus hanno donato un pulmino per consentire ai ragazzi di praticare sport. Il calcio come strumento per educare i giovani accompagnandoli verso una crescita sana, educandoli alla legalità e combattendo la criminalità.
IL CONTESTO
San Siro è il quartiere più giovane di Milano (2 abitanti su dieci hanno meno di 20 anni e il 57% di loro ha origine straniera).
In particolare è critica l’area del “quadrilatero” arabo delle case Aler: un alloggio su quattro è occupato abusivamente o non agibile, gli altri sono affittati ad un canone bassissimo, 150 euro, e abitati da casi molto difficili o di netta indigenza.
L’oratorio e le numerose associazioni presenti si sono fatti carico di bambini e famiglie ma più difficile è agganciare gli adolescenti. Parliamo di centinaia di ragazzi tra i 13 e i 20 anni che non vanno a scuola né lavorano e spesso hanno già fatto l’esperienza del carcere o della comunità.
Quegli adolescenti a livello educativo sono rimasti completamente scoperti. Si ritrovano nel palazzo di via Zamagna 4 teatro di spaccio, dove nessun esterno è benvenuto e la rabbia contro istituzioni, forze dell’ordine e coetanei di quartieri diversi è a livelli esplosivi.
GLI ADOLESCENTI
Per rieducare questi adolescenti così difficili nel quartiere non c’è NULLA. Mancano sia i luoghi sia le figure di riferimento adulte che riescano ad agganciarli.
Non ci sono educatori di strada capaci, non c’è un campo di calcio disponibile per loro, non c’è un centro di aggregazione giovanile guidato da adulti capaci che li aiutino a incanalare rabbie ed energie.
I ragazzi, sostanzialmente abbandonati a sé stessi, con genitori che lavorano dodici ore al giorno per mantenere la famiglia, crescono con il mito del calcio (con lo stadio di San Siro).
IL CALCIO in collaborazione con Centro Sportivo Italiano
Dopo la prima squadra di calcio avviata (Under 19) con circa 25 iscritti, Kayrós ha lanciato altre due squadre – tutte e tre competono al Campionato CSI. Le altre due squadre avranno rispettivamente target 2009-2011 e 2005-2008. Il calcio è il modo per attrarli e distoglierli dal delinquere.
Il progetto coordinato da don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria e responsabile della comunità gestita dall’associazione Kayrós prevede l’operatività di quattro educatori esperti oltre al don.
Si ringrazia CANOVALANDIA ONLUS per l’importante contributo.
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